Il panorama dell’Europa di cui oggi si parla è fatto di scenari distopici.
Si racconta di una Europa sfasciata, dominata dalle banche e dagli interessi industriali, soffocata dalle norme, priva di identità, con un’economia allo sbando.
Un continuo andirivieni di una Brexit che non compie, il dibattito sull’euro (serve / non serve, ha prodotto povertà / ha tenuto bassi i tassi di interesse sui mutui).
Nel frattempo imperversano migrazioni e narrazioni sociali e mediatiche su un’Europa ancora senza identità e si dicute sulle implicazioni delle scelte europee nella vita quotidiana dei cittadini.
Nel frattempo l’Italia esporta ricercatori e medici: dopo la fuga dei cervellli ora la fuga dei medici.
Di questo a molto altro discutono ricercatori di scienze giuridiche, scienze politiche, storia, sociologi, relazioni internazionali ma anche scienziati e medici, e poi ancora filosofi e classicisti
Coordinamento:
Pina Lalli, Pietro Manzini
Contributi:
Marco Borraccetti (diritto unione europea), Anna Rita Franco Migliaccio (istologia), Giuseppina Muzzarelli (storia medievale) , Giuliana Laschi (storia contemporanea); Michele Chiaruzzi (scienza politica)
Eventi:
8-9 Maggio, Forlì: Festa dell’Europa. Incontri pubblici sul tema dell’Europa
9 Maggio, Bologna, Biblioteca Cabral: Notte bianca per l’Europa
29 aprile, Bologna: Europa da buttare? parliamone senza Fake News