La storia dell’uomo è sempre stata profondamente embricata a quella dei patogeni e delle epidemie. Essa è stata forgiata dalle armi, dalla conoscenza, ma anche dalle malattie, con specifico riferimento alle epidemie di natura infettiva. Queste problematiche, a partire dal secondo dopoguerra, sono state ritenute sempre meno importanti, o comunque relegate a determinate zone del mondo e potenzialmente controllabili. Gli ultimi due anni ci hanno invece fatto vedere come il problema rimanga di grandissima attualità e ben si innesti in un concetto di salute unica (OneHealth) e globale.
Tra le armi a nostra disposizione, la prevenzione genericamente detta e specificatamente la tecnica di prevenzione con vaccini è una delle armi efficaci, se non quella più efficace di tutte, per controllare gli effetti immediati e potenzialmente devastanti delle pandemie sulla nostra società. E, a differenza di quanto si possa pensare, la storia tecnologica della produzione dei vaccini ha conosciuto negli ultimi tre secoli progressi e avanzamenti notevolissimi che ci hanno portato a poter sfoderare, nel XXI secolo, un livello di conoscenze e capacità straordinarie per poter continuare ad affrontare efficacemente questa lotta immemore fra la nostra specie e i patogeni.