Tema d'incontro proposto

Comunicazione, scienza e pseudoscienza al tempo dei social

Speaker: Dario Braga, Elisabetta Lalumera, Claudio Paolucci e Barbara Zambelli

Giornali, radio, televisioni e social media contribuiscono alla diffusione di notizie su fenomeni paranormali, previsioni astrologiche, contatti con gli extraterrestri, cure miracolose, leggende urbane e falsificazioni storiche, trattate in modo acritico, senza alcun criterio di controllo. E se ciarlatani, furbetti e fanatici sono sempre esistiti, la differenza oggi sta nella possibilità di raggiungere simultaneamente, senza mediazione e in modo mirato, milioni di persone. 

Interessi economici e politici usano questi strumenti per diffondere informazioni false, distorte o faziose, provocando l’immaginazione collettiva con teorie del complotto che trovano terreno fertile in un’opinione pubblica spesso sfiduciata.

Come contrastare questa deriva verso la disinformazione? Servono anticorpi per difenderci dalle manipolazioni, strumenti che ci permettano di distinguere le fonti attendibili da quelle che non lo sono, e che ci spieghino come analizzare in modo critico le informazioni che ci arrivano. Solo la diffusione di una reale cultura scientifica può fornirci gli strumenti per distinguere la scienza dalla pseudoscienza.

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Speaker: Pina Lalli e Claudia Capelli

Siamo oggi sempre connessi con quella che qualche sociologo chiama “interazione mediata online”. In particolare, i social media e le applicazioni di messaggistica istantanea sono stati per noi importantissimi durante il lockdown. Ma sappiamo davvero come funzionano come di solito sono usati o si potrebbero usare? Quali implicazioni hanno sulle nostre relazioni e sulle nostre informazioni?

Speaker: Maurizio Gabbrielli 

L’intelligenza artificiale sta cambiando il nostro lavoro, il nostro tempo libero, la nostra politica, la nostra società, la nostra vita. Se la nascita ufficiale di questa disciplina risale a un workshop tenutosi a Dartmouth nel 1956 e le tecniche principali si sono sviluppate nel corso di molti decenni, gli ultimi anni sono stati testimoni di  un’accelerazione  impressionante nell’utilizzo degli strumenti basati sull’Intelligenza artificiale negli ambiti più diversi.

Speaker: Sandra SicurellaRaffaella Sette, Simone Tuzza e Pierluigi Musarò, Stefania Peca, Valentina Maccabiani

In un contesto sociale che ignora o minimizza il riconoscimento e l’impatto di comportamenti discriminatori, diventa imprescindibile definire la natura e le caratteristiche dei cosiddetti “crimini d’odio”, che veicolano messaggi di intolleranza. Dopo aver definito gli hate crimes, ci si concentrerà sul fenomeno, ormai largamente diffuso, degli hate speech online, discorsi di incitamento all’odio, alla violenza, indirizzati soprattutto a determinate categorie di persone.