Come aiutare le e i giovani a orientarsi tra le fonti (siano libri, social o ChatGPT) dove trovare dati e informazioni verificate su questioni naturali, sociali, tecnologiche? Quali strumenti utilizzare per favorire un pensiero fiducioso in una conoscenza costruita in modo autonomo e sperimentale, un pensiero scettico nei confronti di gerghi, principi di autorità, ideologie, ‘metodi’ e ‘modelli’? Mai come in questi tempi le domande hanno la meglio sulle risposte: d’altra parte, procedere per quesiti, a scuola come in un laboratorio, è uno dei modi per orientarci nella realtà, digitale o meno che sia. Gli obiettivi degli incontri su questo tema sono almeno due: 1. Discutere strumenti interdisciplinari utili a comprendere quelle interazioni tra natura, tecnologie e società che ci dicono chi siamo da un punto di vista evolutivo: conoscenze indispensabili per contrastare il sessismo e il razzismo dilaganti. 2. Rafforzare il dialogo tra scuola e università in un paese dai così bassi livelli di formazione terziaria.