Tema d'incontro proposto

Disuguaglianze e crisi della politica

Speaker: Anna Soci e Piero Ignazi

La disuguaglianza economica è tra le principali caratteristiche distintive dei nostri tempi.

È notorio che in molti paesi avanzati solo ad una piccola parte della popolazione va la gran parte del reddito prodotto annualmente (il famoso 10%, o l’ancora più famoso 1% dello slogan di Occupy Wall Street). È forse meno noto che ben maggiore è la concentrazione della ricchezza in fasce ancora più ridotte di persone.

Questa “nuova” distribuzione delle risorse rappresenta anche una “nuova” distribuzione del potere politico? Rappresenta una sfida alla democrazia?

Il fenomeno inizia negli anni ‘80 e continua tuttora, pur con molte diversità da paese a paese. E’ dunque evidentemente legato alle profonde trasformazioni del mondo produttivo, sociale e politico, che si sono avute a partire da quegli anni. Una evoluzione del capitalismo o un suo radicale cambiamento?

Sono tendenze che si possono invertire e se sì, come?

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La crisi di fiducia nelle istituzioni e nella loro rappresentanza fa emergere nella società una nuova domanda di partecipazione. La stessa disaffezione nei confronti della politica – sia nella forma partito che di pubblica amministrazione – va di pari passo con nuove forme di impegno sociale e partecipazione civica, che possono essere definiti “atti di cittadinanza”. Si tratta di forme di riappropriazione dello spazio, fisico o simbolico che sia, capaci di aprire nuove prospettive sulla gestione della cosa pubblica, aumentare la solidarietà e l’inclusione, produrre dibattito pubblico che stimoli l’innovazione sociale e culturale.

Speaker: Renzo Orlandi e Giorgio Basevi

I cittadini sono esposti a notizie e informazioni, spesso fuorvianti, su nuove leggi penali dalle promesse mirabolanti e su vicende giudiziarie dagli esiti considerati scandalosi. Ne scaturiscono illusioni e delusioni capaci di turbare l’opinione pubblica. Un’opera di corretta informazione è quanto mai utile ed è volta a chiarire e discutere, senza tecnicismi, alcuni temi suggeriti dalla cronaca più recente, quali la legittima difesa, la presunzione di innocenza, la collaborazione premiata, la patologica durata dei processi, la pena carceraria e la sua problematica funzione risocializzante, con riferimento anche al fenomeno della recidività.

Gianfranco Pasquino (Professore emerito di Scienza Politica)

La Costituzione italiana non è solo un documento giuridico. La Costituzione parla della storia d'Italia che fu e di quella che i Costituenti desideravano seguisse. Stabilisce le regole, le procedure, le istituzioni con le quali e nelle quali si svolge la politica in Italia e dell'Italia nelle organizzazioni internazionali.

Speaker: Pietro Manzini, Mauro Gatti, Federico Casolari, Giacomo di Federico, Angela Romano

Un invito ad esaminare il profilo istituzionale dell’Unione, in particolare per quanto riguarda le funzioni di orientamento politico e legislativo. Riguardo alla funzione giudiziaria si accenna alla tutela europea di taluni diritti fondamentali consacrati nella Carta dei Diritti UE con particolare riferimento alle evoluzioni normative intervenute negli ultimi anni a seguito della pandemia di Covid 19.