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A conclusione del festival “Chi ha paura del futuro? un video racconta”

per la conclusione del Festival ISA topic “Chi ha paura del futuro” organizzato in collaborazione con ParliamoneOra, Pierluigi Musarò ci ha inviato un breve video che racconta le 7 giornate del festival

Reimagining Mobilities Video

Lunedì 22/5

Migrazioni, trasformazioni culturali e turismo. Il progetto Rural Migrantour e altre esperienze in ambienti urbani e rurali

Francesca Bigliardi (Kwa Dunìa, Parma), Pietro Cingolani (Università di Bologna e FIERI), Maria Molinari (Piccolo Festival dell’Antropologia della Montagna), Pierluigi Musarò (Università di Bologna), Roberto Sartor (Chiocciola la casa del nomade), Ali Tanveer (Next Generation Italy, Bologna), Francesco Vietti (Università di Torino)

Ore 10.00. Pietro Cingolani (Università di Bologna e FIERI). Di chi è la cultura? Riflessioni sul ruolo dei migranti nelle zone rurali e nelle aree interne.

Ore 10.15. Pierluigi Musarò (Università di Bologna). Ripensare la mobilità. Oltre la contrapposizione turismo/migrazione.

Ore 10.35. Francesco Vietti (Università di Torino). Rural Migrantour. Narrazioni ed esperienze dall’Italia e dall’Europa.

Ore 10.55. Francesca Bigliardi (Kwa Dunìa, Parma). In città o in campagna? Una riflessione sull’esperienza di Migrantour Parma e sulla sua trasferibilità.

Ore 11.15. Pausa caffè

Ore 11.30. Ali Tanveer (Next Generation Italy, Bologna). I figli della migrazione e il loro protagonismo. Azioni di intervento sociale e culturale nella città di Bologna.

Ore 11.50. Roberto Sartor (@la casa del nomade, Pennabilli – RN). Nuovi abitanti delle montagne. Narrazioni e attivazioni comunitarie nell’Appennino.

Ore 12.10. Maria Molinari (Piccolo Festival dell’Antropologia della Montagna, Berceto – PR). Quando i nuovi arrivati fanno cultura. Il fenomeno del ritorno nell’Appennino e l’inserimento socio-economico dei migranti.

Ore 12.30 – 13.00 Discussione, confronto e conclusioni.

15.00-17.00

Le parole per (non) dirlo. Analisi delle campagne e dei discorsi d’odio online

Presentazione lavori di gruppo delle studentesse e degli studenti del corso “Metodi e strumenti per il contrasto delle discriminazioni nell’era digitale”

Discussant: Emily Marion Clancy (Vicesindaca Comune di Bologna), Silvia Brena (giornalista, co- fondatrice di VoxDiritti e membro del direttivo nazionale Rete Contro l’Odio), Stefania Peca (Università di Bologna). Introduce: Elena Giacomelli (Università di Bologna)

Le studentesse e gli studenti del corso di laurea magistrale “Metodi e strumenti per il contrasto delle discriminazioni nell’era digitale” del Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia analizzeranno i discorsi d’odio online  e le campagne di informazione e sensibilizzazione già esistenti di contrasto ai discorsi d’odio su “temi caldi”, quali migrazione, islamofobia, minoranze etniche, questioni di genere e LGBTQI+.

Martedì 23/5

09.30

Chi ha paura del futuro? Mobilità, migrazioni e cambiamenti climatici

Inaugurazione del Festival

Emanuele Menegatti (Presidente del Campus di Forlì, Università di Bologna), Pierluigi Musarò (Università di Bologna), Francesca Gatta (Direttrice Dipartimento di Interpretazione e Traduzione, Università di Bologna)

Saluti istituzionali da parte del Presidente del Campus di Forlì, del Responsabile scientifico del Progetto, della direttrice del Dipartimento di Interpretazione e Traduzione

  • Evento rinviato a data da destinarsi

10.00

Vite di migranti: ricordare il passato, vivere il presente, immaginare il futuro

Proiezione del documentario NEW ABC, segue dibattito
(Documentario realizzato da G. Mazzaferro nell’ambito del progetto Horizon)

Gerardo Mazzaferro (Università di Torino) in dialogo con Charlotte Menin (fotografa, Associazione COMBO) e Rachele Antonini (Università di Bologna)

Il docufilm ‘Vite di migranti: ricordare il passato, vivere il presente, immaginare il futuro’ illustra la vita e le traiettorie migratorie di giovani richiedenti asilo e rifugiati in contesti di mobilità e immobilità forzata o involontaria con particolare attenzione a processi di costruzione e ricostruzione di soggettività e identità attraverso percorsi individuali di apprendimento formale e informale all’interno e fuori dei centri di accoglienza temporanea per migranti. Il docufilm combina approcci di ricerca collaborativa e partecipata con strumenti di ricerca etnografica digitale. L’obiettivo è contribuire alla comprensione dei processi migratori al fine di intraprendere azioni attive e concrete a sostegno dell’integrazione di giovani migranti.

  • Evento rinviato a data da destinarsi

11.00

Versi di umana resistenza di Zheng Xiaoqiong:
poesia dei lavoratori migranti in Cina

Presentazione della raccolta poetica e lettura bilingue

Serena Zuccheri (Università di Bologna) Han Wang (Università di Bologna)

Versi di umana resistenza (Orientalia editrice, 2022) è la prima raccolta in lingua italiana di Zheng Xiaoqiong,

a cura di S. Zuccheri, che ne è anche la traduttrice. Zheng Xiaoqiong (1980) è tra le poetesse contemporanee cinesi più significative, insignita in patria di numerosi riconoscimenti e nota a livello internazionale come una delle maggiori rappresentanti della poesia dei lavoratori migranti: “In un mondo costruito su desideri materiali, pervaso da ingiustizie di ogni tipo, dove gli arrivisti attaccano la giustizia e il principio di uguaglianza con guerre brutali e ideologie ambigue, la poesia, come in passato, dovrebbe assumersi l’eroica responsabilità di salvaguardare l’equità, la giustizia, l’uguaglianza e la libertà.”

  • Evento rinviato a data da destinarsi

11.30

C’era una volta un pinguino che viveva al Polo Sud e un’orsetta che viveva al Polo Nord, finché un giorno…

Presentazione del Laboratorio di traduzione dell’album illustrato Un largo camino di Beatriz Eugenia Vallejo. Lettura dell’album nella sua versione italiana

Gloria Bazzocchi (Università di Bologna), Valeria Lupattelli (insegnante Istituto tecnico economico Carlo Matteucci di Forlì), studenti e studentesse dell’Istituto tecnico economico Carlo Matteucci di Forlì

Un largo camino, della scrittrice e illustratrice colombiana Beatriz Eugenia Vallejo, nasce come uno strumento destinato all’infanzia per la costruzione della memoria storica nell’ambito del conflitto armato colombiano. Ma la storia dei suoi protagonisti, un pinguino e un’orsetta costretti ad abbandonare la propria terra, si ripete  uguale in tante parti del mondo. Ecco dunque che ancora una volta la traduzione assolve il suo compito più profondo: far viaggiare quella storia perché possa risuonare in un’altra lingua per altri piccoli lettori che la stavano aspettando.

  • Evento rinviato a data da destinarsi

12.15

Kids on their own

Presentazione e proiezione del videoclip RISKI BARCO SUERTE MALAGA, segue inaugurazione mostra fotografica

Charlotte Menin (fotografa, Associazione COMBO)

VIDEO-CLIP RISKI BARCO SUERTE MALAGA. Una delle pratiche artistiche sperimentate per il progetto NEW ABC sia a Melilla che a Marsiglia è stata la realizzazione di un video-clip con i minori non accompagnati. I ragazzi hanno scritto una canzone con un tema a loro scelta (e la loro esperienza di migrazione è stata centrale nei testi creati), hanno imparato a recitare le parole, registrato in studio e successivamente realizzato il videoclip.

Nell’ambito del progetto NEW ABC, l’Associazione francese COMBO ha co-creato un’azione pilota con minori non accompagnati in situazione di mobilità errante con l’obiettivo di migliorare il loro accesso all’istruzione e, più in generale, di ricostruire il legame con le società di arrivo.

La mostra qui presentata è il risultato di due workshop di fotografia condotti dalla fotografa Charlotte Menin a Melilla e – affiancata da Zakaria Bouatir – a Marsiglia, e realizzati con minori non accompagnati e giovani adulti non tutelati.

  • Evento rinviato a data da destinarsi

14.00

Ecotono – I futuri desiderabili

Workshop di immaginazione (a numero chiuso)

a cura di Roberto Paura (Italian Institute for Future)

Ecotono: spazio di confine tra entità diverse, dove incontri inaspettati rendono possibili molteplici forme di interazione. Esploriamo insieme le più desiderabili.

18.30

La scrittura come resistenza all’industria delle frontiere

Dialogo a partire dal libro Nessun amico se non le montagne

Behrouz Boochani (scrittore, giornalista, attivista) in dialogo con Pierluigi Musarò (Università di Bologna), traduzione di Charles Biagioni

Behrouz Boochani (1983 Ilam, Iran) si è laureato alla Tarbiat Moallem University di Teheran con un master in scienze politiche e geopolitica.
Ricercato dal regime per la sua attività giornalistica a difesa della lingua e cultura curde, nel maggio 2013 è fuggito dall’Iran nel tentativo di raggiungere l’Australia. Intercettato dalla Marina australiana è stato detenuto nei centri di Christmas Island, Manus Island e Port Moresby in Papua Nuova Guinea (2013-2019). Nel luglio 2020, Boochani ha ottenuto lo status di rifugiato in Nuova Zelanda. Ora è ricercatore non residente al Sydney Asia Pacific Migration Centre dell’Università di Sydney, e visiting professor alla Birkbeck University di Londra.

Dalla prigionia, entrato in contatto con giornalisti e associazioni, ha attirato l’attenzione internazionale documentando le gravi violazioni dei diritti umani all’interno dei campi australiani attraverso articoli (GuardianHuffington PostThe Financial Times e The Sydney Morning Herald), il lungometraggio Chauka, Please Tell Us the Time (2017, inviando video di nascosto al regista Arash Kamali Sarvestani), e il memoir Nessun amico se non le montagne (2018, digitato via whatsApp a Moones  Mansoubi e Omid Tofighian), che gli è valso nel 2019 il più prestigioso premio letterario australiano.Nel 2018 in Italia gli è stato conferito da Internazionale il premio Anna Politkovskaja per il giornalismo.

Mercoledì 24/5

16.00

Chi ha paura di un altro mondo? Immaginari dell’altrove, dal Panicocene e dal Senegal

Presentazione dei libri:

  • Immaginare l’altrove nell’epoca dell’Antropocene. Media, confini e cambiamenti climatici, Valentina Cappi (2023), Milano, FrancoAngeli.
  • Panicocene. Narrazioni su cambiamenti climatici, regimi di mobilità e migrazioni ambientali,
    Elena Giacomelli (2023), Milano, FrancoAngeli.
  • Crisi climatica, mobilità e giustizia sociale. Voci e storie dal Senegal di Giacomelli E., Magnani E., Musarò P., Walker S., DeriveApprodi (2023)

Saluti e benvenuto di Claudia Golino (Direttrice Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia, Università di Bologna). Paola Parmiggiani (Università di Bologna) e Vando Borghi (Università di Bologna) in dialogo con le autrici e gli autori Valentina Cappi (Università di Bologna), Elena Giacomelli (Università di Bologna), Pierluigi Musarò (Università di Bologna), Sara Walker (Università di Bologna)

I libri Immaginare l’altrove nell’epoca dell’Antropocene e Panicocene esplorano gli immaginari sociali, le percezioni e le narrazioni di luoghi e fenomeni centrali del nostro tempo: le migrazioni, i cambiamenti climatici, l’Europa, l’Africa, i paesaggi di confine. Tramite le testimonianze delle persone che vivono ogni giorno gli effetti del clima che cambia, il libro Crisi climatica, mobilità e giustizia sociale racconta le diverse sfaccettature della crisi più ampia in atto, denunciando la matrice capitalistica, razzista, coloniale e patriarcale della crisi stessa.

17.30

Oltre l’Antropocene? 

Inaugurazione mostra

A cura delle studentesse e degli studenti del corso di Sociologia della CulturaValentina Cappi (Università di Bologna), Paola Parmiggiani (Università di Bologna), Lorenza Villani (Università di Bologna)

Il pubblico sarà introdotto ad un percorso espositivo di 16 collage su Antropocene e cambiamenti climatici. Le opere sono il risultato di un laboratorio realizzato con gli studenti e le studentesse del corso in Sociologia della Cultura, con l’obiettivo di creare degli oggetti culturali a partire dall’esplorazione e ri-significazione di elementi (visuali, testuali e contestuali) ricorrenti nello spazio sociale e costruire nuove cornici di senso attorno al cambiamento climatico.

18.15

Musica e cibo tra umani e non-umani

Aperitivo vegetale

Giovedì 25/5

21.00

Alberi

Performance teatrale

a cura di Cantieri Meticci

Per me gli alberi sono sempre stati i predicatori più persuasivi. Tra le loro fronde stormisce il mondo, le loro radici affondano nell’infinito; tuttavia non si perdono in esso, ma perseguono con tutta la loro forza vitale un unico scopo: realizzare la legge che è insita in loro, portare alla perfezione la propria forma, rappresentare se stessi. Niente è più sacro e più esemplare di un albero bello e forte.

Venerdì 26/5

17.30

Chi ha paura del futuro? Migrazioni, cambiamenti climatici e cittadinanza globale

Tavola rotonda con i/le docenti dell’Università di Bologna

Intervengono: Maria Giovanna Belcastro (Università di Bologna), Alessandro Berti (attore, regista, drammaturgo), Alessandra Bonoli (Università di Bologna), Dario Braga (Università di Bologna), Michele Lapini (Fotogiornalista freelance), Pierluigi Musarò (Università di Bologna), Federica Zanetti (Università di Bologna)

Mobility justice, processi di b/ordering, migrazioni e cambiamenti climatici, Reimagining Mobilities propone un Festival, dentro e fuori l’accademia, volto a rigenerare gli immaginari su temi fondamentali per la coabitazione sul nostro pianeta.
Un’epoca in cui i cambiamenti climatici ci hanno rivelato che il modo in cui abbiamo dato senso al mondo necessita di essere messo in discussione, che l’idea di natura come risorsa infinitamente estraibile è profondamente ingiusta, oltre che insostenibile. Un’epoca che ci invita a ragionare sulle pratiche, sui linguaggi e sugli spazi per decostruire la paura e i confini, per trasformarli in luoghi di cura e alleanza, non solo tra umani ma anche con le altre specie che co-abitano la Terra.

19.30

Connections. Un’esplorazione visuale della migrazione nelle aree interne

Inaugurazione mostra

a cura di Melissa Moralli (Università di Bologna) e Chiara Davino (Università di Bologna)

Una mostra che parte da una ricerca visuale itinerante alle periferie dell’Europa per esplorare le intersezioni tra migrazione e aree interne. Le fotografie sono state scattate direttamente dalle e dagli abitanti di queste comunità in trasformazione per raccontare come gli spazi di accoglienza (o meno) si plasmino anche al di fuori dell’urbanità. L’obiettivo è quello di invertire lo sguardo, di farci contaminare da un nuovo immaginario che, questa volta, proviene dalla periferia e parla (anche) alle città. Un invito a immergersi in una esplorazione itinerante per conoscere, attraverso il racconto dei e delle sue abitanti, un’Europa meno conosciuta, l’Europa delle connessioni.

La guida alla mostra

21.30

Bologna Bridge Band

Concerto

La Bologna Bridge Band è una brass band che prende ispirazione dalla ricca tradizione musicale di New Orleans. Uno stile caratterizzato dalla spontaneità del jazz delle origini, viene arricchito aggiungendo una buona dose di funk e hip-hop. Questo mix di generi, accompagnati da coreografie e outfit eccentrico e colorato, rievocano l’atmosfera singolare delle feste e delle parate di New Orleans dove il pubblico è partecipe e coinvolto quanto i musicisti.

Sabato 27/5

15.00 – 18.00

Creature acquatiche

Laboratorio di narrazione e costruzione di piccoli oggetti per bambini e adulti

a cura di Cantieri Meticci

Il laboratorio, destinato a bambini (6-10 anni) e adulti, invita a far riflettere in maniera pratica e giocosa sulla relazione tra cambiamento climatico e processi migratori.

Guidati dall’artista Sara Pour si costruiranno piccoli assemblaggi con personaggi umani e non alle prese col problema dell’acqua. Insieme a Pietro Floridia si inventeranno piccole narrazioni che intrecciano questi personaggi in un’avventura comune.

Alla fine è prevista una piccola restituzione al pubblico di quanto creato nel laboratorio.

Iscriviti

18.00

Cricket Sonic Attack

Concerto

Cricket Sonic Attack è un progetto musicale e di ricerca che attinge a piene mani da diverse tradizioni (maloya, folklore cubano) sfumandole con sonorità jazz e funk. Fondato da Timothy Raeymaekers (sax, clarinetto), Nicoletta Betta (percussioni), e Tommaso Grassi (percussioni), e con la partecipazione di Theresa Kanak (violino) e Chris Riseley (basso), il gruppo allude nel nome all’insetto caraibico responsabile dei presunti “attacchi sonori” che nel 2016 turbavano il sonno dei diplomatici americani a l’Avana.

Domenica 28/5

10.00 – 13.00

Migrantour: alla ricerca di tracce della storia coloniale italiana a Bologna

Migrantour del quartiere Cirenaica 

a cura di Next Generation Italy, Bologna

Passeggiata tra le vie della Cirenaica sulle tracce della storia coloniale italiana.
Una riflessione a partire da immagini, racconti, nomi di strade per cercare di rielaborare
un passato rimosso e fortemente legato al razzismo contemporaneo.

Partenza dal giardino Lorenzo Giusti.

Iscriviti

Progetto promosso dal Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia (Università di Bologna) 

Responsabile scientifico: Pierluigi Musarò 

Comitato Scientifico

Pierluigi Musarò, Paola Parmiggiani, Claudia Golino, Maurizio Bergamaschi
(Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia)

Dario Braga (Dipartimento di Chimica Ciamician)

Elena Lamberti (Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne)

Antonello De Oto (Dipartimento di Scienze Giuridiche)

Elisa Magnani, Claudio Minca, Timothy Raeymaekers (Dipartimento di Storia Culture Civiltà)

Maria Giovanna Belcastro (Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali)

Sandro Mezzadra (Dipartimento delle Arti)

Marco Borraccetti (Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali)

Federica Zanetti, Bruno Riccio (Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin”)

Alessia Mariotti (Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita)

Cristina Bernini (Dipartimento di Scienze Statistiche “Paolo Fortunati”)

Rachele Antonini, Gloria Bazzocchi, Silvia Bernardini (Dipartimento di Interpretazione e Traduzione)

Organizzato da Reimagining Mobilities: Valentina Cappi, Chiara Davino, Elena Giacomelli, Melissa Moralli, Pierluigi Musarò, Stefania Peca, Lorenza Villani 

Festival cofinanziato nell’ambito del bando “ISA Topic 2022”

Progetto grafico a cura di Michele Brusutti​

In collaborazione con:

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