ne parliamo lunedì 29 gennaio dalle 17 alle 19:30 presso l’aula Prodi complesso di San Giovanni in Monte con
Antonio Zoccoli (Dipartimento di Fisica e Astronomia “Augusto Righi” e INFN),
Margherita Venturi (Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician) e
Massimo Andretta (Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione “Guglielmo Marconi”).
Coordina, Alessandra Bonoli (Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e Materiali)
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L’unica soluzione alla crisi ecologico-climatica attuale è l’annullamento delle emissioni di gas serra e una transizione veloce e integrale che veda l’abbandono dei combustibili fossili e una produzione di energia elettrica esclusivamente da fonti pulite. Nel più breve tempo possibile.
Molteplici gli esempi consolidati di energia rinnovabile (fotovoltaico, solare, eolico, geotermico, idroelettrico, ecc.). Fonti disponibili ovunque, diffuse, a basso costo, e a ridotto impatto ambientale.
Da più parti si sta riconsiderando anche l’energia nucleare. Ma, chiediamoci: il nucleare è una tecnologia verde e sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico? Può avere un ruolo nella transizione energetica, Italiana e globale?
Nell’ambito delle iniziative congiunte di ParliamoneOra e dell’Università di Bologna su temi della contemporaneità, la partecipazione è aperta